Ritrovamento del palco di un cervo

Cervo

Il cervo è un grande ungulato appartenente alla famiglia dei cervidi, noto per la sua eleganza e maestosità. Il maschio, detto cervo, si distingue chiaramente dalla femmina (la cerva) per la presenza dei palchi, le imponenti ramificazioni ossee che crescono sul capo. La cerva, invece, ne è priva ed è generalmente più piccola e slanciata. I palchi vengono persi ogni anno, solitamente alla fine dell’inverno, e ricrescono in primavera. La loro crescita è un processo straordinariamente rapido e complesso: possono aumentare di 2–3 centimetri al giorno nei periodi di massimo sviluppo, rendendoli una delle strutture ossee a crescita più veloce del regno animale. Durante questa fase, i palchi sono ricoperti da una pelle morbida e vellutata, detta velluto, ricchissima di vasi sanguigni e terminazioni nervose che nutrono e favoriscono l’ossificazione.
Con l’arrivo dell’estate, i palchi raggiungono la forma definitiva e l’osso si indurisce. Il cervo, a quel punto, sfrega i palchi contro alberi e arbusti per liberarsi del velluto ormai secco, lasciando apparire l’osso lucido e compatto che userà nei combattimenti durante il periodo degli amori. La dimensione e la complessità dei palchi dipendono da diversi fattori: età, alimentazione, stato di salute e condizioni ambientali. I maschi adulti e vigorosi possiedono palchi ampi e ramificati, simbolo di forza e prestigio all’interno del branco.
L’età del cervo può essere stimata osservando la forma e la ramificazione dei palchi, anche se il metodo più preciso resta l’analisi dei denti. I giovani hanno palchi semplici, che diventano via via più complessi con l’età fino a raggiungere la piena maturità.
Durante l’autunno, nel periodo degli amori (bramito), i boschi risuonano dei potenti richiami gutturali dei maschi. Il bramito è una vocalizzazione profonda e risonante che serve a intimidire i rivali e a richiamare le femmine. È un segnale di forza e vitalità, capace di farsi udire anche a diversi chilometri di distanza.
I maschi più forti, detti dominanti, cercano di costituire un harem, ossia un gruppo di femmine che difendono gelosamente da altri pretendenti. I combattimenti tra cervi possono essere spettacolari e violenti: gli animali si affrontano a colpi di palchi, spingendosi con grande forza in una lotta che può durare diversi minuti. Di solito, però, lo scontro non porta a ferite gravi: il più debole si ritira, riconoscendo la superiorità del rivale.
Alla fine del bramito, solo i maschi più forti riescono a mantenere il controllo dell’harem e ad accoppiarsi con le femmine, garantendo così la trasmissione dei propri geni. Terminato il periodo degli amori, i cervi si disperdono nuovamente, e i maschi iniziano a perdere peso e forze, preparandosi all’inverno che precede la caduta dei palchi.

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