LAGHI ALPINI DI VALLE CAMONICA - GAVIA
La zona del Gavia si sviluppa attorno all’omonimo Passo Gavia, raggiungibile da Ponte di Legno lungo la SP BS 300 oppure da Bormio tramite la SP 29. Si tratta di una strada tortuosa, con tratti a carreggiata molto stretta, in particolare sul versante bresciano. L’accesso in automobile è consentito solo nei mesi estivi, secondo un calendario variabile che generalmente va da giugno a settembre.
Il Passo Gavia rappresenta anche il confine tra le province di Sondrio e Brescia, mentre al Corno dei Tre Signori, cima che domina l’alta Valle di Gavia, convergono tre province: Brescia, Sondrio e Trento. Alcuni dei laghi descritti in queste pagine non ricadono pertanto in territorio bresciano.
Il Passo Gavia rappresenta anche il confine tra le province di Sondrio e Brescia, mentre al Corno dei Tre Signori, cima che domina l’alta Valle di Gavia, convergono tre province: Brescia, Sondrio e Trento. Alcuni dei laghi descritti in queste pagine non ricadono pertanto in territorio bresciano.
Quota 2.606 m
Lago Bianco (1)
Il Lago Bianco si trova nei pressi del Passo Gavia, in provincia di Sondrio, ed è per questo il lago più facilmente accessibile. Rispetto al vicino Lago Nero, presenta un colore molto più chiaro: i nomi riflettono proprio questo contrasto, evidente soprattutto osservando i due specchi d’acqua dalle cime circostanti.
Dal punto di vista fotografico, il Lago Bianco è sempre molto suggestivo, valorizzato dalle ricche fioriture di eriofori che decorano le sponde paludose in piena estate. È particolarmente adatto per scatti al tramonto, quando l’ultima luce illumina il Corno dei Tre Signori.
Dal punto di vista fotografico, il Lago Bianco è sempre molto suggestivo, valorizzato dalle ricche fioriture di eriofori che decorano le sponde paludose in piena estate. È particolarmente adatto per scatti al tramonto, quando l’ultima luce illumina il Corno dei Tre Signori.
--- Bianco 2.606 m
Quota inferiore 2.840 m
Quota superiore 2.908 m
Quota superiore 2.908 m
Laghetti sotto Punta della Sforzellina (2-3)
La Punta della Sforzellina si trova a nord del Corno dei Tre Signori, lungo la cresta di confine tra la Lombardia e il Trentino-Alto Adige. Alla sua base, sul versante lombardo in provincia di Sondrio, si trovano due piccoli laghi. Sulla cartografia escursionistica più diffusa i laghi non sono indicati, mentre sulla CTR 1:10.000 compaiono senza nome; la denominazione qui proposta non ha conferme ufficiali.
Non esiste un sentiero diretto per raggiungerli e il collegamento tra i due laghi è piuttosto difficile. Il percorso più consigliato parte dal Rifugio Berni, seguendo il sentiero n. 110 in direzione del Passo della Sforzellina. Dopo una serie di tornanti su pascoli erbosi e successivamente su terreno più arido e roccioso, si apre un valloncino che conduce a un avvallamento sovrastato da ruderi della prima guerra mondiale. Proseguendo a destra su terreno più agevole si raggiunge il laghetto inferiore. Per raggiungere il laghetto superiore conviene tornare sul sentiero n. 110 e percorrerlo fino alla Vedretta della Sforzellina; poco prima della parete di accesso al passo, un valloncino sulla sinistra permette di osservare il lago dall’alto. Lungo il sentiero n. 110, prima della deviazione per il lago superiore, si incontra anche un altro piccolo laghetto, nato dal ritiro della vedretta e già visibile nelle orto-fotografie del 2007. Dal punto di vista fotografico, i laghetti non si trovano in posizioni particolarmente favorevoli, ma il laghetto inferiore offre buone opportunità all’alba, grazie alla vista sulla Cima Gavia.
Non esiste un sentiero diretto per raggiungerli e il collegamento tra i due laghi è piuttosto difficile. Il percorso più consigliato parte dal Rifugio Berni, seguendo il sentiero n. 110 in direzione del Passo della Sforzellina. Dopo una serie di tornanti su pascoli erbosi e successivamente su terreno più arido e roccioso, si apre un valloncino che conduce a un avvallamento sovrastato da ruderi della prima guerra mondiale. Proseguendo a destra su terreno più agevole si raggiunge il laghetto inferiore. Per raggiungere il laghetto superiore conviene tornare sul sentiero n. 110 e percorrerlo fino alla Vedretta della Sforzellina; poco prima della parete di accesso al passo, un valloncino sulla sinistra permette di osservare il lago dall’alto. Lungo il sentiero n. 110, prima della deviazione per il lago superiore, si incontra anche un altro piccolo laghetto, nato dal ritiro della vedretta e già visibile nelle orto-fotografie del 2007. Dal punto di vista fotografico, i laghetti non si trovano in posizioni particolarmente favorevoli, ma il laghetto inferiore offre buone opportunità all’alba, grazie alla vista sulla Cima Gavia.
--- Punta della Sforzellina superiore 2.908 m
--- Punta della Sforzellina inferiore 2.840 m
--- Punta della Sforzellina inferiore 2.840 m
Quota inferiore 2.880 m
Quota superiore 2.926 m
Quota superiore 2.926 m
Laghetti alla Vedretta di Vallumbrina (4-5-6)
Si tratta di tre piccoli laghetti facilmente raggiungibili seguendo il sentiero n. 42 verso la Cima di Vallumbrina, con partenza dal Rifugio Berni. Sulla cartografia escursionistica più diffusa non sono indicati, mentre sulla CTR 1:10.000 compaiono senza nome. I due laghi superiori, quasi collegati tra loro, si formano sui resti della Vedretta di Vallumbrina.
Dal punto di vista fotografico, i laghetti non offrono posizioni particolarmente favorevoli; per ottenere una vista più ampia e suggestiva si consiglia di osservarli dall’alto, dal Bivacco Battaglione Ortles o dalla Cima di Vallumbrina, dove il panorama risulta davvero spettacolare.
Dal punto di vista fotografico, i laghetti non offrono posizioni particolarmente favorevoli; per ottenere una vista più ampia e suggestiva si consiglia di osservarli dall’alto, dal Bivacco Battaglione Ortles o dalla Cima di Vallumbrina, dove il panorama risulta davvero spettacolare.
--- Vedretta di Vallumbrina alto 2.926 m
--- Vedretta di Vallumbrina medio 2.926 m
--- Vedretta di Vallumbrina basso 2.880 m
--- Vedretta di Vallumbrina medio 2.926 m
--- Vedretta di Vallumbrina basso 2.880 m
Quota 2.690 m
Laghetto sotto Monte Gaviola (7)
Sulla cartografia ufficiale è indicato semplicemente come Laghetto. Si trova alla base del Monte Gaviola, in provincia di Sondrio, all’interno di una bella conca facilmente raggiungibile percorrendo il primo tratto della mulattiera che conduce alla cima.
Dal punto di vista fotografico, il momento più suggestivo è l’alba, quando il laghetto offre splendide viste sul Monte Gavia.
Dal punto di vista fotografico, il momento più suggestivo è l’alba, quando il laghetto offre splendide viste sul Monte Gavia.
D17 302 Gaviola 2.690 m
Quota inferiore 2.925 m
Quota superiore 2.930 m
Quota superiore 2.930 m
Laghetti sotto il Corno dei Tre Signori (8-9)
Si tratta di due piccoli laghetti privi di denominazione sulla cartografia ufficiale. Si trovano di poco in provincia di Sondrio, alla base della Bocchetta dei Tre Signori, sul versante del Passo Gavia. L’accesso è relativamente semplice, pur trattandosi di un ambiente d’alta montagna: partendo dal Rifugio Bonetta, si percorre il sentiero verso il Belvedere, per poi abbandonarlo e proseguire lungo il sentiero n. 2 in direzione del Rifugio Bozzi. Giunti alla parete alla base della Bocchetta, si devia a destra, fuori sentiero, risalendo una pietraia fino ai due laghetti.
Dal punto di vista fotografico, il momento migliore è il tramonto, quando la parete del Corno dei Tre Signori viene illuminata dall’ultima luce. La posizione dei laghetti è però un po’ impegnativa, essendo molto a ridosso della cresta circostante.
Dal punto di vista fotografico, il momento migliore è il tramonto, quando la parete del Corno dei Tre Signori viene illuminata dall’ultima luce. La posizione dei laghetti è però un po’ impegnativa, essendo molto a ridosso della cresta circostante.
--- Laghetto (Superiore sotto Corno dei Tre Signori) 2.930 m
--- Laghetto (Inferiore sotto Corno dei Tre Signori) 2.925 m
--- Laghetto (Inferiore sotto Corno dei Tre Signori) 2.925 m
Quota 2.784 m
Lago di Vallombrina (10)
Si tratta di un lago esterno dai confini principali di questo lavoro, ma non distante dal Bivacco Battaglione Ortles, caratterizzato da un colore particolare che lo rende molto suggestivo. L’accesso più comodo avviene dal Lago di Pian Palù (Pejo), oppure partendo dal Rifugio Berni fino al bivacco, per poi scendere al lago seguendo il sentiero CAI che collega il lago al Pian Palù. Subito dopo il bivacco si incontra un canale piuttosto ripido con fondo ghiaioso, per cui è raccomandata la massima prudenza.
Dal punto di vista fotografico, la posizione non è particolarmente favorevole, ma il tramonto offre l’illuminazione migliore sulla cresta circostante.
Dal punto di vista fotografico, la posizione non è particolarmente favorevole, ma il tramonto offre l’illuminazione migliore sulla cresta circostante.
--- Vallombrina 2.784 m
Quota 3.110 m
Lago Vedretta di Punta Pedranzini (11)
Lungo il sentiero CAI 25, in alta quota, si incontra un piccolo laghetto glaciale incastonato tra pietraie e residui morenici. Le sue acque limpide riflettono il cielo e le cime circostanti, creando un suggestivo contrasto con l’ambiente aspro e roccioso tipico delle zone glaciali. Il laghetto è accessibile seguendo il percorso segnato.
Dal punto di vista fotografico, il momento migliore per catturare la bellezza del laghetto è l’alba, quando le prime luci illuminano le vette circostanti e si specchiano nelle acque calme, oppure nelle giornate limpide, quando i colori del ghiaccio e delle rocce risaltano al massimo
Dal punto di vista fotografico, il momento migliore per catturare la bellezza del laghetto è l’alba, quando le prime luci illuminano le vette circostanti e si specchiano nelle acque calme, oppure nelle giornate limpide, quando i colori del ghiaccio e delle rocce risaltano al massimo
--- Laghetto (vedretta Punta Pedranzini) 3.110 m