La zona del Gavia si sviluppa nei pressi dell'omonimo Passo Gavia. Il passo è raggiungibile da Ponte di Legno (SP BS 300) o da Bormio (SP 29) percorrendo una strada tortuosa e a tratti con carreggiata molto stretta, soprattutto sul versante bresciano. La strada è percorribile in automobile solo nei mesi estivi con un calendario variabile che, indicativamente, va da giugno a settembre. Il Passo Gavia è anche confine tra la provincia di Sondrio e di Brescia, mentre al Corno dei Tre Signori, cima che sovrasta la Valle di Gavia, convergono tre province: Brescia, Sondrio e Trento. Alcuni dei laghi che trovere in queste pagina non sono in territorio bresciano.
Il Lago Bianco è posto in prossimità del Passo Gavia, in provincia di Sondrio, ed è per questo il lago più accessibile. Rispetto al vicino Lago Nero ha un colore molto più chiaro, in effetti i nomi rispecchiano il loro contrasto, soprattutto osservandoli dalle cime circostanti ne risulta evidente la differenza.
Fotograficamente è sempre fonte di ispirazione, anche grazie alle ricche fioriture di eriofori che arricchiscono le sponde paludose in piena estate, perfetto per un ottimo tramonto quando l'ultima luce colpisce il Corno dei Tre Signori.
La Punta della Sforzellina si trova a Nord del Corno dei Tre Signori sulla cresta di confine tra la Lombardia ed il Trentino Alto Adige. I due laghi si trovano alla base della Punta della Sforzellina sul versante lombardo, in provincia di Sondrio. Sulla cartografia escursionistica più diffusa i laghi non sono indicati, sono riportati sulla CTR 10.000, anche se non ne viene indicato il nome, quello da me indicato non ha nessuna conferma. Non c'è sentiero per raggiungerli, ed è difficile collegarli in modo agevole, conviene partire dal rifugio Berni e seguire il sentiero n. 110 in direzione del Passo della Sforzellina. Dopo una serie di tornanti, prima su pascoli erbosi, poi in ambiente più arido e roccioso, in prossimità di un ampio tornante verso destra si apre un valloncino che va risalito fino a raggiungere un avvallamento sovrastato da vecchi ruderi della prima guerra mondiale. Si prosegue a destra su terreno più facile fino a raggiungere il laghetto inferiore. Da qui il percorso è piuttosto difficile per collegarsi al lago superiore, quindi il mio consiglio è di tornare sul sentiero n. 110 e percorrerlo fino alla Vedretta della Sforzellina. Poco prima della parete su cui risale il sentiero per il Passo della Sforzellina, in prossimità di un'affascinante zona pianeggiante, si sviluppa sulla sinistra un valloncino dalla cui sommità si può osservare il sottostante lago superiore. Da annotare che prima di raggiungere la deviazione per il lago superiore, lungo il sentiero n. 110 si incontra un altro laghetto sicuramente nato a seguito del ritiro della Vedretta della Sforzellina e già presente nelle orto-fotografie del 2007.
Fotograficamente non sono in una posizione particolarmente favorevole, probabilmente il laghetto inferiore si presta maggiormente per una visita all'alba grazie alla vista su Cima Gavia.
Si tratta di tre laghetti facilmente raggiungibili percorrendo il sentiero n. 42 per la Cima di Valumbrina con partenza dal rifugio Berni. Sulla cartografia escursionistica più diffusa i laghi non sono indicati, sono riportati sulla CTR 10.000, anche se non ne viene indicato il nome. I due superiori, quasi collegati tra loro, sorgono sui resti della Vedretta di Vallumbrina.
Fotograficamente non hanno una posizione particolarmente favorevole, consiglio una vista dall'alto dal Bivacco Battaglione Ortles o dalla Cima di Vallumbrina per abbracciare un panorama davvero suggestivo.
Sulla cartografia ufficiale viene semplicemente chiamato Laghetto. Si trova alla base del Monte Gaviola, in provincia di Sondrio, in una bellissima conca facilmente raggiungibile percorrendo il primo tratto della mulattiera che porta al Monte Gaviola.
Fotograficamente il momento migliore è l'alba grazie alla vista sul Monte Gavia.
Due laghetti di cui non ho trovato il nome sulla cartografia ufficale. Siamo di poco in Provincia di Sondrio alla base della Bocchetta dei Tre Signori, versante Passo Gavia. L'accesso è semplice sebbene in un ambiente d'alta montagna: raggiunto il Rifugio Bonetta si percorre il sentiero verso il Belvedere per poi abbandonarlo e proseguire lungo il sentiero N.2 direzione Rifugio Bozzi. Raggiunta la parete alla base della Bocchetta si devia a destra fuori sentiero raggiungendo via pietraia i due laghetti.
Fotograficamente consiglio di visitarli al tramonto quando la parete del Corno dei Tre Signori riceve l'ultima luce, anche se sono in una posizione un po' difficle essendo molto a ridosso della cresta circostante.
Un Lago un po' "fuori" dai confini di questo lavoro, ma non distante dal Bivacco Battaglio Ortles, e che ha un particolare colore che lo rende davvero affascinante. Può essere raggiunto più comodamente dal Lago di Pian Palù (Pejo), oppure partendo dal rifugio Berni fino al Bivacco Battaglione Ortles da cui poi scendere al lago seguendo il sentiero CAI che arriva dal Lago di Pian Palù. Appena dopo il Bivacco si deve affrontare un canale piuttosto ripido con fondo ghiaioso per cui raccomando massimo prudenza.
Fotograficamente la posizione non è delle migliori, ad ogni modo l'illuminazione migliore sulla cresta circostante si può trovare al tramonto.