La Val Canè e la Valle delle Messi sono tra loro adiacenti e separate da un filo di cresta che è probabilmente tra i più affascinanti dell'alta valle e che va da Punta di Pietra Rossa fino a Cima Bleis di Somalbosco. Per raggiungere la Valle delle Messi occorre superare l'abitato di Ponte di Legno in direzione del Passo Gavia fino a Sant'Apollonia.
I Laghetti di Monticelli sono 5 e si distribuiscono sul versante orografico destro della Valle delle Messi. Ho preferito distinguere i Laghetti di Monticelli dai Laghetti Sotto Punta Monticelli in quanto per questi ultimi occorre fare una deviazione importante rispetto al percorso ad anello che permettere di raggiungere i 5 laghi. Il percorso è ben descritto in molte guide, raggiunte le Case di Pradazzo si segue il sentiero 64A fino alla Baita di Monticelli da cui si sviluppa l'itinerario ad anello che permette di raggiungere tutti i laghetti.
Fotograficamente i più interessanti sono i Laghetti più bassi posti a quota 2306 m e 2419 m dai quali si può godere di viste più panoramiche.
Il Lago Nero è posto a circa 2 km dal Passo Gavia sul versante bresciano. Parcheggiata l'automobile sulla strada provinciale, si può raggiungere il lago scendendo lungo la strada sterrata. In prossimità del bivio verso il Bivacco Linge è presente una zona paludosa con il piccolo Laghetto di Gaviola.
Fotograficamente è perfetto per l'alba quando la prima luce illumina le ripide pareti della cresta che scende da Punta di Pietrarossa.
Due piccoli laghetti posti sotto la Punta di Monticelli al di fuori del classico e frequentatissimo percorso per i Laghi di Monticelli. In prossimità del Laghetto di Monticelli a quota 2.305 m si attraversa il Rio Monticelli e si procede in direzione del Bivacco Linge. Dopo aver superato un primo dosso si abbandona il sentiero proseguendo sulla sinistra sempre per dossi fino a raggiungere i due laghetti.
Fotograficamente sono in una buona posizione con un'ampia vista verso il gruppo della Presanella, ma restano in ombra sia all'alba che al tramonto.
Si tratta di un piccolo lago d'alta quota posto nei pressi del Passo di Savoretta in un avvallamento della cresta di confine tra le province di Brescia e di Sondrio. Il lago rientra per pochi metri nella provincia di Brescia, riporto il nome di Lago Blu di Savoretta sulla base delle poche indicazioni che mi sono state date, anche se non ho trovato documenti ufficiali che lo confermano. Sulla cartografia escursionistica più diffusa il lago non è indicato, è però riportato sulla CTR 10.000, anche se non ne viene indicato il nome. Per raggiungerlo non esiste un sentiero, si può proseguire oltre al Lago di Savoretta (il percorso per arrivarvi è descritto in questa pagina) fino alla base della testata della valle. Da qui si può salire direttamente al passo di Savoretta percorrendo un facile canale, oppure ci si sposta sulla destra in direzione del Monte Gavia fino ad individuare una sella raggiungibile risalendo un ripido pendio ghiaioso. Dalla sella ci si sposta verso il Passo di Savoretta per facile percorso mantenendosi al di sotto della cresta sul lato opposto alla valle di risalita.
Fotograficamente si trova in una posizione poco favorevole per ricevere la luce migliore dell'alba e del tramonto. Il colore blu intenso lo rende in ogni caso affascinante ed è forte il contrasto con l'ambiente roccioso in cui è inserito.
Si tratta di un piccolo specchio d'acqua posto in un vallone laterale della Valle delle Messi. Non c'è sentiero per raggiungerlo, si può partire dal Lago Nero percorrendo brevemente l'Alta Via Camuna (segnavia n.2) in direzione del bivacco Linge. Poco dopo il Lago Nero si apre un ampio vallone sulla nostra destra facilmente individuabile anche grazie al fatto che il sentiero n. 2 deve seguirne la conformazione conun'ampia curva. Si abbandona il sentiero e si risale il vallone mantenendosi al centro, pochi ma grandi ed evidenti pilastri di sassi indicano la direzione nel tratto iniziale, successivamente consiglio di seguire il corso di un ruscello che è l'emissario del laghetto.
Fotograficamente il momento migliore è l'alba. Il lago non è raggiunto direttamente dalla prima luce del mattino, ma i gruppi antistanti della Presanella e dell'Adamello e la cresta che scende da Punta Pietrarossa fino a Cima Coleazzo, posso diventare protagonisti di un'ottima ambientazione.
Il Laghetto di Valmalza si trova nell'omonima Valmalza. Non c'è sentiero per raggiungerlo, si può partire dal Lago Nero percorrendo l'Alta Via Camuna (segnavia n.2) in direzione del bivacco Linge, superato il breve tratto di sentiero attrezzato con delle catene lo si abbandona risalendo i pascoli alla propria destra. Il laghetto si trova su una balconata alla base del crinale che scende verso sud da Punta Valmalza.
Fotograficamente il momento migliore è l'alba sfruttando la prima luce che riscalda la vicina Punta di Pietra Rossa.